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![]() MIGRAZIONI URBANE Trasferimenti di residenza da un'area rurale a una urbana. In epoca preindustriale (ma molte di queste caratteristiche si ritrovano anche nei paesi attualmente in via di sviluppo), erano costituite prevalentemente da migrazioni femminili per lo svolgimento di lavori domestici, spesso a carattere non definitivo. Tali migrazioni svolgevano un ruolo fondamentale per il riequilibrio numerico della popolazione delle città, il cui saldo naturale generalmente negativo (più decessi che nascite) avrebbe altrimenti comportato l'estinzione della comunità. In fase di industrializzazione, invece, le migrazioni urbane sono legate alla rottura degli equilibri economico-demografici e al superamento dei modelli culturali del mondo contadino. In questa fase tendono ad assumere un carattere definitivo e cumulativo (accentuazione del processo nel corso del tempo) e costituiscono un aspetto del più vasto processo di urbanizzazione, al quale corrisponde, nelle campagne, lo spopolamento rurale. Nei suoi aspetti generali il processo risulta di solito evidente e macroscopico. Più difficile è invece cercare di definirne bene i contorni, perché ci si scontra spesso con limiti legati alla indisponibilità di informazioni tempestive e di buona qualità e alla soggettività nella definizione del carattere urbano o rurale delle aree di origine e di destinazione dei flussi migratori. Pur con queste riserve, si può dire che il fenomeno appare oggi quasi esaurito nei paesi sviluppati, dove si sono anzi manifestati processi riequilibratori, quali la diffusione delle aree di attrazione (dal core, o centro urbano, ad anelli di periferia via via più lontani) e, in seguito, la rinata attrattività di aree non urbane (controurbanizzazione). Ma anche nel momento di massima espansione, le migrazioni urbane hanno assunto in questi contesti un carattere complessivamente equilibrato, soprattutto a paragone con altre esperienze nel frattempo maturate nei paesi in via di sviluppo, dove il fenomeno, risultato molto più tumultuoso, non si è inserito in un tessuto urbano già tradizionalmente forte e strutturato. In questi contesti, inoltre, le migrazioni urbane spesso costituiscono solo la prima tappa di una carriera migratoria molto più complessa e quindi non costituiscono solo un aspetto del fenomeno più vasto delle migrazioni interne, ma formano anche parte integrante del processo delle migrazioni internazionali. G. De Santis ![]() A. Golini, Distribuzione della popolazione, migrazioni interne e urbanizzazione in Italia, Istituto di demografia, Roma 1974; O. Vitali, L'evoluzione rurale-urbana in Italia, Angeli, Milano 1983. |
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